Il fabbro nel 1500
Dal 1000 al 1500, la storia ci insegna che il ferro veniva lavorato e temprato nella bottega del fabbro, che era un artigiano esperto nella lavorazione dei metalli fino dall'antichità.
Anche nel 1500 il fabbro produceva utensili per la vita quotidiana dell'epoca e inoltre ferrava anche i cavalli dato che essi erano il mezzo di trasporto del tempo antico e bisognava avessero i ferri agli zoccoli sempre a posto per correre bene.
La bottega del fabbro di solito consisteva in un piccolo locale, che era solitamente posto sotto casa, con una fucina dove si scaldava il ferro, c'era anche il mantice che serviva a ravvivare il fuoco nella fucina, con l'incudine fatta in acciaio temprato, e attraverso una serie completa fatta di utensili da fabbro (come martelli, tenaglie, scalpelli). Il fabbro acquistava infatti le barre di ferro dolce dai mercanti del posto o alle fiere che si tenevano ogni anno in varie località europee; il carbone vegetale o di legna per la fucina invece lo acquistava dai contadini del posto. Il lavoro da fabbro era indispensabile e produceva una vasta serie di utensili per la vita e il lavoro di ogni giorno.
Le fonderie, erano invece fabbriche dove si lavoravano oggetti molto grandi in metallo come campane, tubi, statue e pezzi di grandi dimensioni, fusi in ghisa o in bronzo. Queste officine erano situate fuori dalle mura della città e in riva al fiume perchè era l'acqua che dava la forza motrice che serviva per fare azionare i magli e i mantici delle stesse ed inoltre forniva anche una comoda via per il trasporto del combustibile ovvero il carbone di legna per scaldare e fondere il metallo che si doveva lavorare.
I fabbri invece forgiavano gli utensili più semplici con l'incudine e il martello.
Anche i meccanismi di funzionamento delle porte e delle serrature e i congegni di sparo dei fucili, venivano al tempo costruiti con pezzi forgiati a mano dal fabbro e poi inseriti tra loro.
Però verso il 1500 vennero anche inventate le prime macchine utensili come il tornio per le viti, le macchine per tagliare delle ruote dentate e altre macchine da laboratorio che erano necessarie per sagomare i pezzi di ottone ad esempio per gli strumenti di precisione che venivano usati all'epoca e che si stavano diffondendo sempre più tra il pubblico come orologi, microscopi, bilance ecc.