Il fabbro medioevale
Nel medioevo il mestiere di fabbro assurge a mestiere molto ricercato e indispensabile non solo per la creazione di suppellettili e strumenti di uso quotidiano bensì anche per gli strumenti di guerra e le armi.
La produzione del ferro infatti a quel tempo era in gran parte usata per scopi bellici.
Nel medioevo nacquero le botteghe del fabbro e le prime corporazioni di arti e mestieri tra cui quella dei fabbri i quali avevano l'importante compito di costruire armi per la guerra e armature, ma anche attrezzi per l'agricoltura e molti oggetti di uso domestico e sopratutto i ferri per gli zoccoli dei cavallil che a quel tempo erano l'unico mezzo di trasporto a terra.
Nella bottega del fabbro si eseguiva la battitura del ferro dalla quale si realizzava varia oggettistica . Il ferro era battuto grazie al fuoco ottenuto da carboni ardenti che si trovavano nel forno detto fucina e alimentati con il soffio del mantice. Nella fucina del fabbro le temperature erano molto elevate tanto da fondere il metallo e il ferro si arroventava e così poteva essere battuto con gli appositi utensili e sagomato nelle forme richieste. Un lavoro al tempo molto richiesto e che richiedeva esperienza e precisione oltre a una certa forza muscolare.
Nelle rivisitazioni medievali in molte città ancora oggi si può ammirare l'antica arte del fabbro.